Gli esperti di salute pubblica di Ecolab discutono del vaiolo delle scimmie e delle migliori pratiche per ridurre al minimo i rischi

17 agosto 2022
Monkeypox virus illustration

Illustrazione del vaiolo delle scimmie - Crediti fotografici: CDC- Cynthia S. Goldsmith, Russell Regnery

Il 23 luglio 2022, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l'epidemia globale di vaiolo delle scimmie un'emergenza di salute pubblica di interesse internazionale. La dott.ssa Elaine Black di Ecolab, direttrice della divisione per la sicurezza alimentare e la salute pubblica, e Kaycee Strewler, specialista principale in account tecnici, offrono una panoramica del vaiolo delle scimmie e di come ridurre al minimo i rischi associati a questo virus.

 

  1. Che cos'è il vaiolo delle scimmie?

    Il vaiolo delle scimmie è una malattia rara causata dall'infezione del virus del vaiolo delle scimmie, che fa parte della stessa famiglia di virus del Variola virus, il virus del vaiolo umano. Il virus del vaiolo delle scimmie non è nuovo - il primo caso umano è stato registrato nel 1970 - tuttavia, l'attuale epidemia si è diffusa in molti Paesi in cui il virus non era stato rinvenuto prima.

     

  2. Quali sono i segni e i sintomi del vaiolo delle scimmie?

    L'infezione da vaiolo delle scimmie inizia con mal di testa, dolori muscolari, febbre, linfonodi ingrossati e affaticamento, seguiti dallo sviluppo di un'eruzione cutanea o lesioni, spesso inizialmente sul viso, per poi diffondersi ad altre parti del corpo. Le lesioni progrediscono attraverso vari stadi fino alla formazione di pustole con croste che cadono.

    Il periodo di incubazione per il vaiolo delle scimmie è solitamente di 7-10 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni e la malattia dura in genere 2-4 settimane. Nelle precedenti epidemie, il vaiolo delle scimmie ha causato la morte di ben una persona ogni 10 infettate, tuttavia nell'attuale epidemia sono stati segnalati pochissimi decessi. La disponibilità dei trattamenti (farmaci antivirali e vaccini) può variare a seconda della regione ed essere limitata alle popolazioni ad alto rischio.

     

  3. Come avviene la trasmissione del vaiolo delle scimmie?

    Il virus del vaiolo delle scimmie si diffonde tra le persone principalmente attraverso il contatto diretto con piaghe infettive, croste o fluidi corporei e può essere diffuso dalle secrezioni respiratorie, sebbene l'entità della trasmissione respiratoria sia ancora in fase di studio.  Il virus può diffondersi anche attraverso il contatto con superfici o biancheria contaminata. 

    Sebbene le precedenti epidemie siano state associate alla trasmissione da animale a uomo o al consumo di carne di un animale infetto, la diffusione dell'attuale epidemia si è verificata principalmente attraverso un contatto prolungato da persona a persona. Al momento, cibo e acqua non sono considerati come vie di trasmissione nell'attuale epidemia.

     

  4. Quali sono alcune delle migliori pratiche per evitare il vaiolo delle scimmie?

    Il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone è uno dei modi migliori per evitare la trasmissione di agenti patogeni. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o usa un disinfettante per le mani a base alcolica. Se le mani sono visibilmente sporche, utilizza acqua e sapone prima di applicare il disinfettante per le mani.

    Evita il contatto ravvicinato con le persone che hanno un'eruzione cutanea ed evita di condividere piatti e stoviglie.   

    Disinfetta le superfici dure e non porose ad alto contatto, comprese le maniglie delle porte, gli interruttori della luce e le ringhiere utilizzando un disinfettante registrato EPA con un'indicazione di efficacia contro i patogeni virali emergenti (EVP). Ecolab offre molti disinfettanti con questa indicazione, tra cui il disinfettante e detergente multisuperficie al perossido (Reg. EPA n. 1677-238) e le salviette disinfettanti (Reg. EPA n. 1677-263).  Segui le indicazioni sull'etichetta del prodotto per garantire un corretto utilizzo.  

     

  5. Quali azioni possono intraprendere gli hotel e le altre aziende per contribuire a preservare la salute di dipendenti e clienti e aiutare a prevenire la diffusione del vaiolo delle scimmie?
    Esistono diversi accorgimenti che le aziende, in particolare quelle del settore alberghiero, possono adottare per proteggere i propri dipendenti e gli ospiti:  
  • Gli operatori dovrebbero rivedere e rafforzare le pratiche di prevenzione delle infezioni con i dipendenti (ad es. requisiti dei dispositivi di protezione individuale (DPI), pratiche di igiene delle mani, adeguata disinfezione delle superfici) e considerare di promuovere sessioni di formazione dei dipendenti sui segni, sintomi e fattori di rischio per la contrazione del vaiolo delle scimmie.
  • Gli operatori dovrebbero garantire che le forniture per l'igiene delle mani siano prontamente disponibili presso il punto di utilizzo nelle sedi pertinenti (ad esempio, bagni, cucine o aree di preparazione di alimenti, aree ad alto transito come ingressi e uscite).
  • Le superfici dure e non porose ad alto contatto devono essere disinfettate utilizzando un disinfettante registrato EPA con un'indicazione di efficacia contro i patogeni virali emergenti. Posate e piatti devono essere lavati in conformità con il codice alimentare dell'FDA statunitense.
     
  • I dipendenti devono indossare DPI appropriati, come guanti monouso e una mascherina ben aderente durante la pulizia o la manipolazione della biancheria, in particolare nelle regioni note per essere ad alto rischio di vaiolo delle scimmie o quando una persona con infezione da vaiolo delle scimmie sospettata o confermata ha occupato l'area.  Assicurati che la biancheria sporca sia contenuta in un sacco da lavanderia o in un altro contenitore ed evita di scuoterla o maneggiarla in modo da disperdere il materiale infetto. Lava la biancheria (ad es. asciugamani, lenzuola, indumenti) seguendo i protocolli di lavanderia standard, inclusi i prodotti Ecolab e le formule di lavaggio esistenti. 

 

Per ulteriori informazioni sul vaiolo delle scimmie, clicca qui.

 

Gli esperti:

La dott.ssa Elaine Black, direttrice della divisione per la sicurezza alimentare e la salute pubblica di Ecolab, è una specialista in salute pubblica e microbiologa alla guida di programmi e iniziative sulle politiche, incluso il coinvolgimento con clienti chiave e organizzazioni professionali.

Kaycee Strewler, MS, specialista principale in account tecnici per Ecolab, è una specialista in salute pubblica all'interno della divisione Institutional dell'azienda e opera come consulente tecnico per i clienti di account aziendali globali, fornendo indicazioni sulla salute pubblica e le migliori pratiche per l'igiene personale e ambientale.

 

 

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