Assistenza in situazioni estreme
Nel luglio del 2012 i cittadini delle High Plains statunitensi hanno sperimentato temperature e condizioni di siccità tra le più estreme dagli anni '30, quando hanno avuto inizio le operazioni di registrazione delle condizioni climatiche. Il sistema di distribuzione locale serviva più di 352.000 residenti, e stava registrando picchi di domanda straordinari in seguito all'aumento delle temperature, che raggiunsero i 105° F.
La centrale necessitava di grandi quantità di acqua di fiume chiarificata per generare elettricità. In circostanze così critiche, le problematiche legate ai chiarificatori di acqua greggia della centrale rischiavano di limitare la quantità di energia elettrica che l'impianto era in grado di produrre, fondamentale per i residenti. A quel punto siamo arrivati noi.
Grazie a una soluzione pensata per evitare le crisi i nostri clienti hanno ottenuto miglioramenti a lungo termine.
290 milioni di galloni d'acqua risparmiati e 29.000 dollari all'anno
Abbiamo collaborato con lo staff tecnico dell'impianto. Avvalendoci del nostro ottimizzatore 3D TRASAR™, un sofisticato modello informatico che predice la solubilità e la corrosività, abbiamo stabilito che l'impianto era in grado di aumentare i cicli di concentrazione delle torri di raffreddamento in totale sicurezza e di ridurre la quantità di acqua necessaria per mantenere in funzione l'impianto senza rischiare guasti alle apparecchiature. La soluzione è stata adottata in maniera permanente: l'impianto può fornire l'energia necessaria alla zona durante i picchi di domanda dell'energia elettrica, e il sistema di distribuzione ha ridotto considerevolmente la quantità annuale di acqua prelevata dal fiume.
- Riduzione della quantità di acqua prelevata di 290 milioni di galloni l'anno, ovvero il consumo idrico medio di 725.000 nuclei familiari statunitensi.
- Diminuzione dei costi di chiarificazione di $ 29.000 l'anno
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